Giro d’Italia 2023 – Paret-Peintre esulta a Lago Laceno, Evenepoel cede la maglia rosa a Leknessund

Giro d’Italia 2023 – Paret-Peintre esulta a Lago Laceno, Evenepoel cede la maglia rosa a Leknessund


In tanti avevano pronosticato una fuga vincente e così è stato nella quarta tappa del Giro d’Italia 2023. Ad alzare le braccia al cielo è Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroen), che vince una volata a due senza storia sul traguardo di Lago Laceno. Il primo dei sconfitti è Andreas Leknessund (Team DSM), che però si consola strappando la maglia rosa a Remco Evenepoel. Era dal 1981 che un norvegese non vestiva il simbolo del primato, allora fu Knut Knudsen. Vincenzo Albanese si mette in mostra nell’attacco decisivo, ma perde terreno sull’ultima salita e chiude ancora quarto, come a Melfi. Quinto Nicola Conci. I big non si danno battaglia e arrivano con due minuti di ritardo. Evenepoel riesce nell’intento di cedere la testa della classifica, ma senza concedere troppo spazio al nuovo leader.

Calendario e risultati

Giro d’Italia

Evenepoel, Cavendish, Pozzovivo: i 9 record da battere al Giro 106

05/05/2023 ALLE 13:33

La top 10

1. A. PARET-PEINTRE (AG23 Citroen) 4h16’04”
2. A. LEKNESSUND (Team DSM) +2”
3. T. SKUJINS (Trek – Segafredo) +57”
4. V. ALBANESE (EOLO Kometa) st
5. N. CONCI (Alpecin-Deceuninck) +1’02”
6. A. GHEBREIGZABHIER (Trek – Segafredo) +1’07”
7. K. BOUWMAN (Jumbo-Visma) +2’01”
8. D. CARUSO (Bahrain – Victorious) st
9. E. DUNBAR (Jayco AlUla) st
10. A. VLASOV (BORA – hansgrohe) st

La cronaca

Dopo il sigillo di Michael Matthews, la corsa rosa numero 106 alza il volume della radio e riparte con una quarta tappa per nulla banale. In programma tre GPM e 3600 metri di dislivello tra Venosa e Lago Laceno, con un disegno che può chiamare a raccolta i pretendenti alla generale per la prima volta in questa edizione. Si parte subito in salita e i corridori cominciano a spron sconfitto. Sono in tanti a cercare di andare in fuga, ma il gruppo non ha intenzione di lasciare andare azioni potenzialmente pericolose. Ci provano, tra gli altri, Brandon McNulty, Filippo Zana, Alessandro De Marchi e a più riprese Ben Healy. La EF è tra le squadre più attive, ma ogni tentativo viene annullato. Anche la UAE prova più volte l’allungo, ma nella bagarre generale Joao Almeida si fa sorprendere dall’alta velocità e la squadra emiratina deve chiudere un buco con un inseguimento dispendioso. Il gruppo principale è sempre più ridotto dalle continue bordate e arriva alla prima salita di categoria di giornata, Passo delle Crocelle (2ª categoria di 13,5 km al 4,3%), senza che nessuno abbia preso il largo. Anche su questa ascesa nessuno fa la differenza e Thibaut Pinot può consolidare la maglia azzurra transitando per primo in vetta davanti a Santiago Buitrago e Amanuel Ghebreigzabhier.

Ancora Pinot! Il francese si prende un altro GPM

Nella discesa successiva, resa infida dalla acquazzone, finalmente si concretizza un attacco. Sono trascorsi 80 chilometri e ne fanno parte: Vincenzo Albanese (EOLO Kometa), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Aurelien Paret-Peintre (AG2R Citroen), Warren Barguil (Arkea Samsic), Andreas Leknessund (DSM), Amanuel Ghebreigzabhier e Toms Skujins (Tre – Segafredo). In un primo momento prova a rientrare anche Bruno Armirail, che però desiste dopo un’ambiziosa ma vana rincorsa. I sette guadagnano in breve un buon tesoretto di margine, visto che il gruppo si rialza e respira dopo una prima parte a velocità folli. Leknessund “veste” la maglia rosa virtuale e l’accordo tra i battistrada è proficuo. Albanese transita per primo al traguardo volante di Muro Lucano, mentre la Soudal – Quick Step fa l’andatura nel gruppo.

Va via la fuga: ci sono Paret-Peintre e Barguil insieme a Conci e Albanese

Sul Valico di Monte Carruozzo (2ª categoria di 8,8 km al 4,9%) non ci sono grossi sussulti nè davanti nè dietro e Ghebreigzabhier conquista il GPM senza affanni. Nella lunga discesa seguente la fuga incrementa il vantaggio, che sale a cinque minuti. Leknessund guadagna tre secondi di abbuono al traguardo volante di Montella ed è ormai chiaro che saranno i sette al comando a giocarsi il successo. Comincia Colle Molella (2ª categoria di 9,7 km al 6,1%). Il primo ad allungare è Albanese, ma rispondono tutti. Ci prova anche Conci, ma il corridore della Alpecin viene ripreso e staccato. Anche Barguil si stacca e se ne vanno in tre: Leknessund, Paret-Peintre e Ghebreigzabhier. Il norvegese ci riprova e ai -4 resta da solo. Ma Paret-Peintre non molla e rientra in prossimità del GPM. La discesa è velocissima, sarà volata a due. Leknessund tenta l’anticipo, ma Paret-Peintre è nettamente più veloce e vince quasi per distacco. Albanese parte lungo nello sprint per il terzo posto e viene beffato da Skujins.

La nuova classifica generale

1. A. LEKNESSUND (Team DSM) 14h35’44”
2. R. EVENEPOEL (Soudal – Quick Step) +28”
3. A. PARET-PEINTRE (AG2R Citroen) +30”
4. J. ALMEIDA (UAE Emirates) +1’00”
5. P. ROGLIC (Jumbo-Visma) +1’12”
6. G. THOMAS (INEOS Grenadiers) +1’26”
7. A. VLASOV (BORA – hansgrohe) st
8. T.. SKUJINS (Trek – Segafredo) +1’29”
9. T. GEOGHEGAN HART (INEOS Grenadiers) +1’30”
10. J. VINE (UAE Emirates) +1’36”

Dove seguire in tv e streaming il Giro d’Italia

Il Giro d’Italia 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d’Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l’offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.

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www.eurosport.it
2023-05-09 15:33:45 ,

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